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Dopo la cerimonia in Comune di mercoledì sera, con la presenza dei familiari di Luca, del sindaco Cesare Colombo, del Presidente del Fondo della Comunità di Valmadrera, Antonio Rusconi e soprattutto del vincitore, il giovane ventisettenne medico valmadrerese, Michele Stefanoni, premiato con una tesi incentrata sulla gestione delle emorragie massive. Attualmente Michele lavora in nefrologia presso l’ospedale San Gerardo di Monza e rappresenta indubbiamente l’esempio di un giovane che ha ottenuto risultati eccellenti.
Ieri sera invece nell’abituale cornice del Ronco a Garlate, oltre 150 sono stati gli amici e gli associati di Ultreya a presenziare a un momento di festa e alla premiazione ufficiale. Tra gli interventi, anzitutto quello di Laura Magistris, sorella di Luca, che ha ricordato come lungo gli anni i diversi giovani medici premiati sono diventati degli amici dell’associazione e anche ieri sera sono stati numerosi a essere presenti. Ricordare Luca-ha aggiunto Laura - È un impegno a fare buone azioni a favore di diverse fragilità.
Il sindaco di Valmadrera, Cesare Colombo ha evidenziato il valore di questo premio, la presenza numerosa di tante persone che volevano e vogliono bene a Luca e il sentimento di comunità che iniziative come queste sanno suscitare a Valmadrera.
Antonio Rusconi, presidente del fondo della comunità di Valmadrera, è partito da una citazione di Luca nel libro che racconta il suo pellegrinaggio a Santiago de Compostela: “lo so, lascerò un pezzettino del mio cuore su queste strade“. E infatti ha ricordato Rusconi, i familiari, i medici, i tanti amici ci ricordano che questo continua a esistere, che l’affetto verso Luca non è terminato con la sua scomparsa.
Il dottor Paolo Schiavo, collega e amico di Luca, ha evidenziato il bisogno di umanità che oggi la professione del medico chiede e soprattutto il fatto che ogni anno Luca passa il testimone ad altri medici giovani per realizzare quel mondo più giusto in cui credeva.
È infine intervenuto Michele Stefanoni, premiato dall’ultima vincitrice che, oltre a presentare i suoi attuali studi, ha evidenziato come questo premio lo inciti a dare il meglio di sé, a prepararsi ancora di più dal punto di vista professionale ma anche umano.
Infine il momento conviviale, alla presenza tra gli altri della responsabile del comitato gemellaggi di Weissenhorn, Ursula Schramm con il marito Udo, accompagnati dalla delegata per il gemellaggio Fiorenza Pelucchi.
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Ultimo aggiornamento: 20 febbraio 2025, 17:51