I gemellaggi della città di Valmadrera
Ultimo aggiornamento: 10 febbraio 2025, 15:51
La certezza di una crescita all’interno dello scambio culturale soprattutto nelle famiglie è sempre stato un punto fermo nella stipula del gemellaggio e riconfermata fin di primi contatti con la cittadina francese, poi cresciuta con la città tedesca.
Vari sono stati i passaggi istituzionali per il primo gemellaggio, dedicando ad esso tanto tempo ed energie. Sicuramente il dover affrontare in quegli anni ormai lontani diversi ambiti dell’assessorato non ha facilitato il lavoro “burocratico” e di contatto che soprattutto all’inizio doveva essere abbastanza intenso. Si dovevano accelerare i contatti e avere la percezione della famigliarità tra le due comunità che avrebbero voluto gemellarsi. Ma la passione vince sempre e se crediamo in un progetto troviamo una strada.
Il tutto passa dall’AICCRE (Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) e così siamo riusciti in tempi accettabili ad organizzare un primo contatto con Chateauneuf Les Martigues. in Francia.
La storia del gemellaggio con la Francia attraversa più anni con attività a vari livelli che mi ha consentito di fare una esperienza che in futuro si sarebbe ripetuta con altre città europee.
E’ infatti sempre necessario lavorare su vari livelli: un livello amministrativo entro il quale si gettano le fondamenta per il gemellaggio con regole di scambio tra le amministrazioni e appoggio dei sindaci; un livello scolastico, dove occorre trovare per gli scambi tra studenti scuole di simile ordine e grado, docenti disponibili ad accompagnare gli studenti, motivazione all’apprendimento della lingua straniera, nonché disponibilità delle famiglie ad ospitare; un livello associativo dove si muovono e si scambiano gruppi appartenenti ad ambiti culturali , sportivi, musicali, ( la nostra città è davvero ricca di queste associazioni). Infine, è possibile considerare anche il livello turistico.
Con questi presupposti si è lavorato con i primi gemelli francesi e si sono poi costruite le basi per realizzare anni dopo nuovi contatti. Mi riferisco infatti al più recente attivissimo gemellaggio con la città di Weissenhorn in Baviera.
Da ultimo e i tempi sono ormai recenti ci siamo mossi oltre la Manica, mettendo le basi con la cittadina di Buckingham in Inghilterra e anche qui i buoni risultati sono dietro l’angolo.
La premessa di ogni gemellaggio è sempre stata lo scambio all’interno delle famiglie, proprio per poter “gustare” a pieno la differente cultura e i modi di vita; riconosco nel tempo che gli altri paesi europei sono più aperti rispetto a noi in questo aspetto di ospitalità, mettendo a disposizione le loro case senza problemi. Per noi ci è voluto più tempo, ma dalle attività più recenti riconosco che anche a Valmadrera questa idea si sta facendo avanti.
Tutte queste esperienze, in particolare quelle più lontane nel tempo non devono solo essere un bel ricordo da parte di chi le ha vissute in prima persona, ma l’augurio che ogni attività svolta possa essere utile per tessere ulteriori rapporti che permettano la crescita umana e culturale per tutti i cittadini di Valmadrera.
Sono fermamente convinto che la diversità culturale sia una ricchezza senza la quale difficilmente non potremo affrontare seriamente i problemi di integrazione che si presenteranno sempre più prepotentemente nella nostra comunità.