L’undicesimo incontro dell’Università della Terza Età “UNI3” si terrà mercoledì 12 marzo 2025, alle ore 15.00, presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera: sarà relatore il Prof. Carlo Castagna, che parlerà di “La Basilica di S. Pietro al Monte. Tra storia e leggenda”.

Il Prof. Carlo Castagna è stato docente di Storia, Letteratura italiana e latina presso il liceo scientifico G. B. Grassi di Lecco. Appassionato di arte, etnologia e storia e studioso di arte romanica, ha svolto numerosi viaggi di ricerca in Europa, Africa, Asia e Sudamerica. Laureatosi presso l’Università Cattolica di Milano con una tesi di ricerca sul campo in etnologia, ha poi scritto varie pubblicazioni riguardanti il complesso monastico di San Pietro al Monte e San Calocero, tra cui svariati articoli e un libro di narrativa per la scuola primaria intitolato “Il Principe e il cinghiale. Storia di San Pietro al Monte” pubblicato nel 2015. Il Prof. Carlo Castagna è membro storico dell’Associazione degli Amici di San Pietro al Monte e ha contribuito alla ricerca degli elementi storici e culturali di Civate.

La storia della basilica di San Pietro al Monte è così antica, che i secoli che la videro nascere non potevano che perdersi e sfumare nella leggenda. Una leggenda che s’intreccia con la meravigliosa originalità della sua architettura romanica, la straordinarietà della narrazione dei suoi affreschi, la profondità del messaggio di salvezza che ha attratto lassù, sull’altura dove s’innalza, migliaia di fedeli in cerca della risposta al mistero che essa nasconde e nel contempo rivela a chi ha fede nell’Assoluto.

Immersa nella verdeggiante natura che la circonda, si fonde con essa, come il racconto delle sue origini segnate da un miracolo inatteso, dono concesso a un principe perché suo padre, un re longobardo, divenisse il primo di tanti personaggi che l’ammirarono nel tempo: da Lotario imperatore, ad Ariberto d’Intimiano, da Federico Barbarossa, sino al cardinale Ascanio Sforza Visconti, fratello del Moro, al cardinale conte della Riviera, lo Sfondrati, che divenne papa Gregorio XIV… E tutti, tra i semplici pellegrini, contemplarono la sua magnificenza, stupiti di fronte all’enorme, terribile drago rosso dalle sette teste coperte da diademi, le enormi ali e la coda arcuata che già ha trascinato nell’abisso la lucentezza brillante delle stelle. Eppure il bambino che nasce, come allora difeso dalla schiera degli angeli, sarà ed è il vincitore: il Vivente che in trono ha sconfitto il male nella straordinaria visione apocalittica che Giovanni ebbe sull’isola di Patmos. E anche oggi San Pietro al Monte innalza sull’altare l’impareggiabile ciborio ricco di stucchi superbi per il visitatore, che lì acquieta nel silenzio le fatiche dell’ascesa, ricordandogli le sue origini lontane e gli sussurra i nomi dell’abate Leodegario, del magister Hildmaro e dei compagni, monaci benedettini, che innalzarono oltre mille anni fa la sua bellezza.

Ricordiamo il prossimo appuntamento dell’UNI3 mercoledì 9 aprile 2025 con Don Agostino Frasson, dal tema “Pasqua al Don Guanella. Esperienze di vita, dalla disperazione alla luce”.

L'inziativa è rivolta alle persone appartenenti alla terza età e oltre.

La partecipazione è gratuita.